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SEMINANO REPRESSIONE, RACCOLGONO RABBIA

La giornata del 24 novembre è stata una giornata importante per il movimento studentesco ferrarese. È la prima volta che a distanza di una settimana dal 17 novembre un altro corteo di studenti, professori e personale scolastico tutto sfila per le strade della città rivendicando un sistema scolastico migliore. Parallelamente a questo, nella stessa mattinata, un gruppo di studenti è entrato, al termine delle lezioni, all’interno dell’istituto alberghiero Vergani per occuparlo, come azione dimostrativa. Ci sentiamo in dovere di esprimere solidarietà ai compagni che hanno portato avanti quest’azione perché riteniamo che l’occupazione sia un efficace strumento di protesta. Continue reading

Choosy Riot

Scorgiamo sempre più segnali di come le “nuove generazioni”, che lo stereotipo dipinge come individui indolenti e svogliati, mammoni e choosy, anedonici e passivi, siano invece ben coscienti di essere i più colpiti dalle ultime politiche neoliberiste ordinate dalla finanza globale, dettate dagli organi sovranazionali e attuate dai politicanti locali.

Le aule per le assemblee si riempiono, e così le strade. L’autodeterminazione supera ormai i confini delle sigle sindacali e di partito. Essere cresciuti per vent’anni vedendo sempre le stesse facce sorridenti, mentre ci rassicurano che ci stanno semplicemente togliendo il futuro, a vantaggio di un presente eternamente sottomesso, ha fatto crescere solo insofferenza e rabbia. Continue reading


20 Aprile Sciopero Generale

Per fare fronte allo straordinario attacco che la “riforma” proposta dalla ministra Fornero muove a tutte le componenti del lavoro, è fondamentale oggi più che mai trovare un’ unità tra i soggetti coinvolti.
Non la sterile unione che fa la forza, basata sul riconoscere un nemico comune, ma quell’ unione che nasce dalla condivisione di un progetto, ancora poco chiaro, certo, ma sicuramente alternativo a quello che il sistema ci sta imponendo.

Non è affatto difficile scorgere la direzione verso la quale il nostro governo, commissariato da una Unione Europea che è solo finanziaria e affatto sociale, sta spingendo il paese: se non sono sufficienti gli esempi nostrani (Pomigliano, Val di Susa, Melfi, solo per citarne alcuni) si guardi alla Grecia, nostra vicina non solo geografica.
Contro questo progetto folle, che taglia i diritti del lavoro e rende il precariato la normale condizione di vita, noi studenti siamo chiamati in causa doppiamente. Non solo molti di noi sono lavoratori (quasi sempre precari), o comunque tutti lo saremo a breve, ma sempre più spesso veniamo additati come esempio negativo: privilegiati, privi di interesse, mammoni.

Vogliamo cogliere questo sciopero generale per scendere in piazza insieme ai lavoratori della FIOM-CGIL perchè solo attraversando le altre lotte e facendoci attraversare da esse possiamo dare un senso concreto alle parole: “Costruiamo l’alternativa”.

Ore 9.30 Piazzale Poledrelli