Da 2 giorni è iniziata la 4 giorni NO TAV “Metro per metro, uno per uno” e la copertura mediatica si è, come sempre, manifestata nel momento tragico degli scontri per amplificare solo la voce dei favorevoli alla linea ad Alta Velocità.
In quest’ottica i valligiani sono passati come beceri violenti, non come difensori del proprio territorio e della propria vita. Allo stesso modo, non si descrivono le armi in dotazione agli agenti che presidiano il pseudo-cantiere, lacrimogeni, manganelli, idranti (qualche giornale ha addirittura sostenuto che stanotte è stata la prima volta che sono stati impiegati) e PIETRE; non si racconta che la polizia spara ancora ad alzo 0 ferendo l’ennesimo manifestante; non si racconta il trattamento che viene riservato ai fermati…
Lunedì ci vediamo ancora e come sempre al CS Resistenza alle 19.30 in via della Resistenza 34 per riprendere le fila del discorso NO TAV lasciato in sospeso causa periodo estivo. Video proiezioni e materiale informativo su quanto sta succedendo e una breve cronistoria di quanto successo in Val di Susa da quel nero 3 luglio ad oggi.
2011/09/10